Vi ricordate di settembre?

Sembrano passati anni, anche se, in realtà, era solo poco tempo fa. L’estate alle porte, la brezza serale, il cielo stellato, ma soprattutto, uno splendido sogno da realizzare:

Il matrimonio di Maria e Lodovico

Siamo sui colli bolognesi, in una splendida villa ottocentesca, circondata da vigne, per prati sterminati che hanno come sfondo un panorama mozzafiato.

Il nostro obiettivo? L’impossibile.

Concretizzare mesi di progetti e disegni per esaudire tutte le richieste dei nostri sposi. Fare catering, d’altronde, ti trasforma in un super eroe: rendere possibile ogni richieste e ogni desiderio, affinchè quella giornata resti impressa per sempre nel cuore di tutti.

 

 

Parte 1:  IL PREALLESTIMENTO

La squadra fuoriRosa Catering è pronta. Pronta per trasformare la meravigliosa villa ottocentesca nella location perfetta, pronta ad ospitare più di 150 ospiti. Piccolo dettaglio… E’ casa dello sposo.

Primo desiderio da realizzare: “vorremmo sposarci a casa nostra…” – FATTO

2 cucine da allestire, una in giardino e una in villa, 6 aree preparate per ospitare i buffet, l’area dance, il banco bar a specchio di 12 metri, 130 bellissime Kartell in policarbonato trasparente a bordare tavoli tondi coperti da tovaglie in puro lino verde rugiada, tutto tra terrazzi e stanze piene di arredi e quadri di valore inestimabile. Un allestimento degno del titolo di opera d’arte moderna, di solo apparente leggerezza, perchè in realtà per noi è stata una vera e propria lezione di crossfit. Ci piace tenere in forma i nostri collaboratori. Il conta passi segna già 10.000 e siamo solo all’inizio…

 

 

 

“Ci piacerebbe valorizzare la storicità della villa con effetti wow super moderni…” – FATTO

I preparativi sono in corso…

Aperitivo di benvenuto a bordo piscina, buffet drink e food al vassoio – PRONTI

Palco per la band all’interno… Non ci sta! Corri a montarlo in giardino. Modifica tutta la struttura pensata per il momento del taglio della torta – FATTO

Tavoli – POSIZIONATI. Ognuno sotto il proprio occhio di bue.

Tovaglie – STIRATE.

Ed ora?

Il nostro responsabile catering in tempi non sospetti: “Cosa ne pensate se tenessimo il meraviglioso biliardo a vista per il buffet del rustico? “

Entrambi gli sposi, con occhi sgranati e all’unisono: “Sarebbe un sogno!”

 

 

 

 

Un bellissimo tavolo da biliardo, probabilmente dell’800. Di circa 12mq. L’idea?  Rivestimento in plexi così da lasciare l’intero tavolo a vista sormontanto da decori mozzafiato che che valorizzassero i nostri più pregiati e ricercati prodotti di cucina.

 

Assieme alle nostre attrezzature di pregio dalla storica affettatrice Berkel, alle alzate di argento tripudianti di ogni prelibatezza, tutto decorato da cascate di frutta,verdura e fiori.

Già i disegni dei progetti sembravano belli, ma dopo mille difficolta il risultato è pazzesco.

“… vorremmo a questo punto che il biliardo sia pazzesco, perché nessuno l’ha mai usato per un buffet!” – FATTO

Ce la faranno i nostri eroi a trasportare due splendidi tavoli specchiati senza infrangerli? Fortunatamente la risposta è: Si.

 

 

 

I tavoli sono in salvo e sono pronti per diventare protagonisti del buffet del tartufo. La scelta dello specchio per riflettere gli affreschi del soffitto? un’idea geniale.

“… lungo la galleria centrale ci piacerebbe un super tavolo di design…” – FATTO

E’ il giorno dopo…. Il giorno dell’evento.

Sono le 22,00

Il contapassi segna 20000 passi fatti

38 camerieri in linea

Dalla zona dell’aperitivo di benvenuto a quella dell’after party, c’è un km di distanza.

 

 

Sui volti degli ospiti continua ad esservi stupore e felicità.

Sorrisi che per noi sono un grande conforto, un segnale spontaneo che ci conferma di aver centrato il bersaglio. Tutto si è svolto in maniera armoniosa e perfetta.

Gli ospiti sono a loro agio e si stanno divertendo molto.

Una signora si avvicina e ci dice

“…Grazie, ci state facendo sentire come se fosse una cena in famiglia e invece siamo in 150!”.

Ed ora il grande momento… il taglio della torta.

Vogliamo chiamarla torta?

 

 

 

 

10 metri di millefoglie, composta a vista dai nostri chef, su una struttura a C posta nel prato fronte villa, sapientemente illuminata come uno dei quadri più esclusivi e pregiati al mondo.

Non c’è altro che stupore e commozione negli occhi non solo dello sposo, ma anche della sposa e di ogni singolo ospite.

Lo sposo: “… Ho sempre desiderato una torta gigantesca…” – FATTO

Tutto continua fino alle 5 del mattino. Con un djset degno delle migliori serate in riviera.

Il contapassi segna 46 km. Vorremmo poter dire buona notte ma per noi finirà un po’ più tardi, stanchi ma entusiasti, siamo felici di aver realizzato un altro sogno.

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